Mezzanelli-allo-scarpariello

Il piccolo borgo di Gragnano è famoso in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche. Dalla pasta al trafilato di bronzo, al “panuozzo” dai mille gusti, al vino leggermente frizzante e dal color rubino intenso, Gragnano sa stupire e rimanere nel cuore di tutti coloro che vi fanno visita. Ma quali sono i piatti davvero “tipici” di Gragnano?

I piatti tipici di Gragnano sono un tripudio della pasta

1 “Spaghetti al pomodoro”. Praticamente il marchio di fabbrica italiano in tutto il mondo. Cosa hanno di speciale? Prima di tutto, la pasta cosiddetta “lunga” è tipica della tradizione Campana e, a Gragnano, viene lavorata attraverso una lunga e lenta essicazione e attraverso la sua consueta e antica trafilatura al bronzo, che la rende ruvida e porosa per trattenere meglio il sugo.

E poi, naturalmente, qui possiamo accompagnare il nostro piatto di spaghetti ai “pomodorini del piennolo” un prodotto unicamente vesuviano ed esportato in tutto il mondo.

2 “Pasta mista e fagioli”. La pasta “mista” è tipica della cultura napoletana e ancora oggi utilizzata moltissimo per accompagnare i legumi. La pasta mista deriva dall’unire tutti gli “spezzoni” di pasta che avanzava nelle cucine, per poter preparare delle zuppe prettamente di legumi.

3 “Mezzi ziti allo scarpariello”. Detti anche “mezzani”, sono un tipo di pasta a forma tubolare e allungata, tipica della cultura meridionale e poco conosciuta nel resto d’Italia. Si prepara prettamente con le verdure ma, secondo tradizione, si sposano perfettamente con il pomodorino fresco, basilico e una spolverata di formaggio.

4 “Mezzi paccheri provola e melanzane”. Anche i “mezzi paccheri” sono tipici nostrani. Sono il formato di pasta “small” dei più famosi “paccheri” e hanno la forma di un tubetto gigante e morbido. Ma perché il richiamo alla parola “pacchero”, ossia “schiaffo”? Presto detto. Il suono dei paccheri nel sugo, quando scivolano nel piatto, ricorda esattamente quello di uno schiaffone.

I migliori pastifici di Gragnano

Qui c’è l’imbarazzo della scelta, ma molti sono i pastifici che lavorano ancora secondo tradizione. Tra questi ci sono “L’oro di Gragano”, “Pastificio G. Di Martino” o “Il re della Pasta”.

Foto credit: osteriadacarmela.it